Ampliano il calo le principali
borse europee finale, da Francoforte (-0,7%) a Londra e Parigi
(-0,6% entrambe), mentre Madrid (-0,33%) e Milano (-0,1%) sono
più caute. Il rallentamento dell'economia dell'Eurozona, insieme
alla fine Qe a dicembre confermata dal presidente della Bce
Mario Draghi, che reputa necessario un nuovo intervento
"significativo", pesano sugli indici, mentre resta sotto i
riflettori la disputa tra Usa e Cina sui dazi doganali, che
potrebbero anche interessare gli iPhone, assemblati nel Celeste
Impero e importati nella patria di Apple (-0,85% a New York),
importante cliente di Stm (-1%). Il rialzo sopra i 293 punti
dello Sspread tra Btp e Bund non pesa sui bancari italiani,
mentre cedono le spagnole Bbva (-3,64%) e Caixabank (-1,75%),
insieme a Rbs (-2,17%) e Lloyds (-1,3%) a Londra. Pesanti gli
automobilistici Faurecia (-6,36%), Valeo (-5%), Volkswagen
(-3,87%)m Daimler (-2,58%) e Bmw (-1,5%) su timori per nuovi
dazi Usa dopo il prossimo G20.
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