Allarme del governatore della Banca
d'Italia Ignazio Visco per "le conseguenze gravi di un
prolungato rialzo dei rendimenti dei titoli di stato" su banche
e famiglie. Nell'intervento alla giornata del Risparmio, Visco
rileva come "il loro incremento deprime il valore dei risparmi
accumulati dalle famiglie" direttamente o indirettamente che
detengono 100 miliardi di titoli pubblici mentre le banche e
società a cui affidano i loro risparmi ne hanno 850 miliardi.
Per le banche, spiega, gli effetti si vedono "sull'aumento del
costo della raccolta", caduta delle azioni (-35% da maggio).
Il rialzo dei tassi di interesse sui titoli di Stato si riflette
negativamente anche sul bilancio pubblico e qualora non venisse
riassorbito, l'incremento fin qui registrato provocherebbe, già
dal prossimo anno, maggiori spese per interessi per circa 0,3
punti di Pil, oltre 5 miliardi". "L'aggravio - spiega -
salirebbe a mezzo punto nel 2020 e a 0,7 punti nel 2021.
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