L'Agenzia internazionale dell'energia
ha tagliato le sue stime sulla domanda globale di petrolio a
causa delle minacce alla crescita, avvertendo che i prezzi
resteranno alti di fronte a una capacità di produzione di
'riserva' limitata.
L'Aie ha tagliato la previsione di circa 110.000 barili al
giorno sia per il 2018 e il 2019, a 1,3 e 1,4 milioni
rispettivamente. Pesano le ostruzioni all'offerta da parte di
Paesi come il Venezuela e l'Iran. "L'energia è tornata ad essere
costosa" e "costituisce una minaccia alla crescita economica",
si legge nel rapporto mensile dell'agenzia parigina.
A Londra i futures sul greggio di qualità Brent segnano
+0,74% a 80,85 dollari al barile, dopo una correzione
settimanale di circa il 4% al recente forte rialzo che la scorsa
settimana aveva portato i prezzi a oltre 85 dollari, ai massimi
di quattro anni. Il Wti scambiato a New York vale 71,61 dollari,
+0,90%.
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