Piazza Affari recupera qualcosa
rispetto ai minimi di seduta ma resta in profondo rosso. Il Ftse
Mib cede il 2,2% affossato dallo spread, che tratta a 305 punti
base, con il rendimento dei Btp decennali schizzato al 3,57%.
Male anche gli altri listini europei, con Londra (-0,6%), Parigi
(-0,9%) e Francoforte (-0,9%) che risentono delle tensioni tra
Italia e Ue sulla manovra ma anche delle vendite sui Treasury
americani che hanno messo sotto pressione Wall Street e le borse
asiatiche, preoccupate per un rialzo accelerato dei tassi Usa.
Sul listino milanese crollano le banche, secondo il Credit
Suisse a rischio di aumento di capitale se lo spread arriva a
400. Carige sprofonda dell'8,5%, Banco Bpm cede il 5,6%,
Mediobanca il 5%, Mps il 4,8%, Ubi il 4,7% e Unicredit il 4,6%.
Male i titoli dell'auto con Pirelli, Brembo (entrambe -3,6%) ed
Fca (-3,2%). Vola Astaldi (+16% in asta di volatilità) sulle
attese per il concordato, scivola la Juve (-4%) con le accuse di
stupro a Ronaldo.
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