Dalla riunione della Bce lo scorso
giugno, "i differenziali sui titoli di Stato hanno mostrato un
certo livello di volatilità, in un contesto caratterizzato dal
perdurare dell'incertezza politica in Italia". Lo scrive la
Banca centrale europea nel bollettino economico, notando
specificatamente che "i differenziali delle obbligazioni sovrane
italiane sono cresciuti in un contesto di rinnovate tensioni sul
mercato" e che anche i bond di altri Paesi ne hanno risentito,
"sebbene con intensità variabile".
La Bce conferma il piano di uscita dagli acquisti netti di
titoli (il Qe) a partire da gennaio. Tuttavia - si legge nel
bollettino economico - "hanno assunto maggior rilievo di recente
le incertezze connesse al crescente protezionismo, alla
vulnerabilità dei mercati emergenti e alla volatilità sui
mercati finanziari".
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