Piazza Affari ha ridotto il calo in
chiusura (Ftse Mib -0,31%) tra scambi vivaci per 1,9 miliardi,
ma inferiori ai 2,5 della vigilia, con prese di beneficio dopo
un rialzo dell'indice di oltre il 2%. Vendite che hanno
interessato sopratutto Mediaset (-3,33%) insieme alla
controllata Mediaset Espana (-7,45%) dopo l'impennata dovuta a
ipotesi di acquisto dell'intera quota di quest'ultima, smentite
poi dal Biscione. Segno meno dopo un rally anche per Leonardo
(-1,82%), Intesa (-1,59%), Banco Bpm (-1,54%) e Unicredit
(-1,24%) con lo spread di nuovo sopra a 250 punti, secondo la
piattaforma Bloomberg. Giù Carige (-3,33%) nell'ultimo giorno
per comprare titoli utili in assemblea, più cauta invece Mps
(-0,7%).
Colpo di reni finale per Atlantia (+1,36%), debole per
l'intera seduta, lieve rialzo per Tim (+0,26%), che ha messo sul
piatto oltre 91 milioni di euro per la gara da 2,48 miliardi del
Mise per le frequenze 5G. Giornata nera per Astaldi (-1,82%),
declassata da Moody's, arrivata a cedere oltre il 6%.
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