Piazza Affari rallenta a fine
mattinata (Ftse Mib -1,8%), confermandosi ultima in Europa per
effetto della crisi in Turchia, con la lira in calo del 7% sul
dollaro. Pesa Unicredit (-3,18%), che controlla il 41% di Yapi
Kredi (-1,96% a Istanbul), ma scivolano anche Intesa (-2,31%) e
Ubi (-1,64%). La crisi in Turchia non risparmia Fca (-2,24%),
che possiede il 38% di Tofas, che produce per conto del Lingotto
diversi modelli di auto e veicoli commerciali. Scivola poi Stm
(-4,72%), maglia nera del listino principale di Piazza Affari in
sintonia con gli altri titoli del settore in giro per il mondo.
In una giornata difficile per l'intero listino fanno eccezione
Unipol (+1,49%), tornata in utile nel primo semestre e UnipolSai
(+2,13%) il cui risultato netto è più che raddoppiato. Tra i
titoli a minor capitalizzazione congelata al rialzo Ceramiche
Ricchetti (+8,53% teorico a 0,22 euro), dopo l'Opa di QuattroR
Sgr a 0,21 euro per azione. Sotto pressione Bim (-3,56%), Lazio
(-2,92%) e Mondadori (-2,9%).
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