Piazza Affari azzera il rialzo a
metà seduta (Ftse Mib -0,09%), nonostante il rialzo dei futures
Usa e lo spread Btp/Bund in calo sotto quota 222 punti. Frena
Ferrari (-1,35%), insieme a Moncler (-0,9%) e Atlantia (-0,75%).
Deboli Saipem (-0,7%) ed Eni (-0,68%), frenate dal calo del
greggio a 70,6 dollari al barile, mentre sale Leonardo (+1,44%)
che partecipa al progetto da 2 miliardi di sterline per la
realizzazione di un modello di jet militare. Acquisti anche su
Campari (+1,24%) e Italgas (+0,76%), che però perde slancio
rispetto all'apertura, e, tra le banche, Ubi (+1,01%), seguita
da Mps (+0,62%) e Unicredit (+0,39%), piatta invece Intesa
(+0,14%). Contrastate Tim (+0,59%) e Mediaset (+0,18%), dimezza
il rialzo invece la Juventus (+1,5%), sull'onda lunga
dell'arrivo di Cristiano Ronaldo. Tra i titoli minori salgono
Inwit (+3,28%) e Stefanel (+3,16%) a differenza di Bim (-4,68%),
invariata Carige.
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