Le Borse europee si confermano in
calo a metà seduta. A pesare è la guerra commerciale in atto tra
Usa e Cina con lo spettro di altri dazi per 200 miliardi di
dollari ventilati da Donald Trump. Timori che non è riuscito a
spegnere neanche Mario Draghi che dal forum della Bce in
Portogallo è tornato sulla fine del Qe indicando che Francoforte
manterrà lo stimolo monetario necessario.
Tra le singole Piazze flessione contenuta per Londra (-0,57%)
mentre Francoforte resta la peggiore con un calo dell'1,39%.
Peraltro l'istituto economico tedesco Ifo ha fortemente
abbassato le stime di crescita del Paese per l'anno in corso,
passando dal 2,6% all'1,8%. Parigi cede l'1,12%, Madrid lo
0,92%. Milano lima più di altri con il Ftse Mib a -0,43% vicino
ai 22mila punti. Ad incidere la corsa di Banco Bpm (+3,76%)
sulle indiscrezioni che incrementi il portafoglio di npl in
vendita. A seguire Bper (+1,71%) e Ubi (+1,27%). Lo spread tra
btp e bund scende a 218 punti.
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