Le Borse europee rallentano con
Wall Street, mentre dollaro e rendimenti sui treasuries sono in
modesta ripresa, in vista della Fed che, secondo le attese,
alzerebbe il tasso di interesse di un quarto di punto. Invariate
Parigi e Londra, meglio Francoforte (+0,17%) e soprattutto
Milano (+0,5%). L'idea che la Bce domani possa non indicare una
data per la fine del Qe aiuta a tenere sotto controllo lo spread
del decennale a 234 punti malgrado l'impennata dei rendimenti
dei Btp nelle tre aste di oggi. Ne beneficiano le banche,
guidate da Mediobanca (+2%), Unicredit (+1,9%), Banco Bpm e Bper
(entrambe +1%), aiutate anche dal buon segnale arrivato dalla
cessione da parte del Creval (+3,6%) di 1,6 miliardi di npl a un
prezzo pari al 32% del valore nominale. Ma a trainare il listino
sono ancora Stm (+4%), che ritocca i massimi, e Campari (+2,4%),
promossa alla vigilia da Raimont James. Acea (+0,5%) intanto non
risente dell'arresto del presidente Lanzalone nell'inchiesta
sullo stadio di Roma.
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