Si apre la due giorni della Fed,
che culminerà domani con un probabile aumento dei tassi di
interesse di un quarto di punto in una forchetta fra l'1,75% e
il 2,00%. Una stretta è data per scontata con l'attenzione del
mercato tutta sul presidente Jerome Powell.
I dati sull'inflazione, salita in maggio al 2,8% su base
annua, ai massimi da sei anni, intanto riaccendono il dibattito
su quanti aumenti la Fed deciderà quest'anno: quello di domani è
il secondo del 2018, e gli analisti si interrogano sulla
possibilità che la Fed rialzi tassi una sola altra volta o due.
La banca centrale americana si trova ad agire sullo sfondo di
una possibile guerra commerciale, dopo le tensioni del G7 e i
dazi che Donald Trump potrebbe far scattare contro la Cina il 15
giugno. A complicare il quadro una disoccupazione troppo bassa.
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