Le Borse europee continuano a
restare in positivo (Stoxx 600 +0,37%). Con alcune eccezioni
però. Da una parte Milano (Ftse Mib -0,7% a 22.621 punti) su cui
pesa l'attesa sul nuovo governo e il nodo sul ministero
dell'economia. Dall'altra Madrid (Ibex -1%) che è maglia nera in
Europa con il premier Mariano Rajoy alla prese con una forte
crisi istituzionale tanto che il principale alleato Ciudadanos
ha chiesto che vengano convocate elezioni anticipate. Per le
altre piazze Londra segna un +0,25%, Parigi un +0,52%, e
Francoforte un +1%. In questo contesto gli spread dei paesi
periferici dell'eurozona sono tornati ad allargarsi. Il
differenziale tra btp e bund ha sfiorato quota 205 punti, quello
tra bonos e bund ha superato quota 100, quello greco è a 380
mentre il Portogallo si avvicina a 150. A Piazza Affari resta la
pressione sulle banche che oltre al rialzo degli spread sui Btp,
pagano l'ombra della flat tax la cui applicazione rischia di
avere un impatto negativo sul capitale di alcuni istituti.
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