Borse di Asia e Pacifico in gran
parte deboli con l'eccezione di Tokyo (Nikkei +0,53%) in scia
alla ripresa degli indici azionari statunitensi e alla graduale
svalutazione dello yen sulle principali divise. A tenere banco è
sempre il tema dei dazi. Il Giappone sta ultimando le ultime
procedure per aggiornare il Wto sulle azioni che intende
adottare in risposta alle decisioni prese da Washington. Vendite
sulle Piazze cinesi con Hong Kong che perde lo 0,39%, Shanghai
lo 0,56% e Shenzhen lo 0,67%. Deboli anche Seul (-0,46%) e
Sydney (-0,21%). Attesa fiacca anche l'Europa. Sull'Italia
resta l'attenzione dei mercati per la formazione del governo a
trazione M5S e Lega. Tra i macro previsti la bilancia
commerciale. Dagli Usa dal primo pomeriggio richieste di
sussidio e indice Philadelphia Fed.
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