Piazza Affari continua a essere la
cenerentola delle Borse europee, con il Ftse Mib che cede
l'1,8%. Pesano i timori degli investitori per le politiche
economiche di un governo Lega-M5s dopo che una vecchia bozza di
'contratto' circolata ieri ha fatto emergere intenzioni
bellicose verso la Ue. Lo spread Btp-Bund si muove a ridosso dei
140 punti mentre l'euro perde ancora terreno e scambia a 1,1797
sul dollaro (-0,6%).
A Piazza Affari vanno male i titoli del leader di Forza
Italia Silvio Berlusconi: Mediaset cede il 4,6%, Mediolanum il
2,88% e Mondadori il 5,23%. L'impennata dello spread mette sotto
pressione i bancari con Banco Bpm che cede il 2,7%, Unicredit il
2,6%, Mediobanca il 2,6% e Intesa il 2,2%. Molto male anche Tim
(-2,9%) che oggi approva i conti del trimestre e che a breve
dovrà fare i conti con la concorrenza low cost di Iliad.
Volano Saipem (+9,3%), con Bernstein che ritiene che possa
raddoppiare, e Vittoria Assicurazioni (+19,7%) che si allinea
all'opa di Acutis.
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