Borse deboli in Asia e Pacifico ,
frenate dalla guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina, con
l'aggravante dello stacco dei dividendi che ha interessato oltre
la metà dei titoli del listino giapponese. Tokyo ha ceduto
l'1,34%, Shangai l'1,12% , Taiwan l'1,1%, Seul l'1,46% e Sidney
lo 0,73%. In calo anche Hong Kong (-1,57%) e Mumbai (-0,4%),
ancora in fase di contrattazioni. Negativi i futures sull'Europa
e su Wall Street dopo il rosso segnato dai listini Usa nella
vigilia, a seguito del crollo di Twitter (-12%), Facebook
(-4,92%), Google (-4%) e Microsoft (-3,78%), dopo lo scandalo
legato alla manipolazione dei dati di 50 milioni di utenti per
fini elettorali da parte dell'inglese Cambridge Analytica.
Meglio delle stime la fiducia dei consumatori in Germania,
mentre sono attesi ordini e vendite industriali in Italia. In
arrivo dagli Usa le richieste settimanali di mutui, la bilancia
commerciale di febbraio, il Pil del 4/o trimestre, l'indice
delle scorte all'ingrosso e le vendite di case in corso.
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