Piazza Affari sconta fin dai primi
minuti di contrattazioni l'effetto dei dazi Usa sui prodotti
cinesi, che ha fatto crollare i listini orientali. L'indice Ftse
Mib cede lo 0,8%, frenato in particolare da Tenaris (-2,4%) ed
Stm (-2,19%), esposte nell'area del dollaro. Giù anche Banco Bpm
(-2,12%), Intesa (-1,56%) e Cnh (-1,75%). Pochi i rialzi,
limitati a Tim (+0,49%), all'indomani delle dimissioni dei
consiglieri espressi da Vivendi, Terna (+0,2%), favorita dagli
analisti di Fidentiis, che ne consigliano l'acquisto, dopo il
calo della vigilia a seguito dei conti e del piano strategico.
In rialzo anche Enel (+0,25%) dopo i conti, mentre, tra i titoli
a minor capitalizzazione, si segnalano i balzi di Fincantieri
(+2,61%), Pininfarina (+2,43%) e Salini Impregilo (+1,58%) dopo
una nuova commessa negli Usa. Sotto pressione Bim (-5,56%).
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