La Borsa di Milano si allinea
all'ondata ribassista vista su Wall Street, Asia e quindi in
Europa, sull'ottimismo per l'economia Usa del governatore della
Fed Jerome Powell, letto dai mercati come un allarme su una
stretta monetaria alle porte. A Piazza Affari l'Ftse Mib cede lo
0,51%, pur senza grandi strappi tra le blue chip: la peggiore è
Tenaris che cede l'1,1%, seguita da Ferrari e Banco Bpm (-1%).
Lo spread del Btp decennale sul Bund tedesco è stabile a 132
punti, con rendimenti all'1,98%. Tim cede lo 0,27%. La
controllata in Brasile si è accordata con Oi per avviare
un'alleanza industriale. Corre Ferragamo (+4%) dopo le
dimissioni dell'A.d Eraldo Poletto annunciate ieri. Fuori dal
paniere principale scivola Safilo (-3,8%), che ha anticipato un
che nel bilancio 2017 avrà una svalutazione dell'avviamento fino
a 200 milioni di euro. Tra le banche, sprint del Creval (+3,9%)
alle ultime battute dell'offerta dei diritti (+2,6%)
sull'aumento di capitale.
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