La Borsa di Milano rallenta con il
Ftse Mib che cede l'1,31% a 22.338 punti, dopo le dichiarazioni
del presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, sul
voto in Italia, l'avvio in positivo di Wall Street ed i dati sui
sussidi di disoccupazione Usa migliori delle attese. Il
rendimento del Btp è in rialzo del 2,07% e lo spread con il bund
tedesco si allarga a 138 punti base.
In fondo al listino di Piazza Affari c'è Leonardo che cede il
4%. Male anche Unipol che cede il 3,6%, Exor il 3,3%, Fca il
2,8%. In negativo le banche con Unicredit in calo del 2,3%, Ubi
il 2,2%, Mps il 2,1%, Banco Bpm l'1,9%. Il Creval, alle prese
con l'aumento di capitale, cede l'1,6% e i diritti il 35,1%.
In positivo Tenaris che cresce del 3% dopo conti sopra le
stime e l'aumento del prezzo obiettivo da parte di Morgan
Stanley, Banca Carige del 2,5% e A2A del 2,5%.
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