L'Ivass scende in campo contro la
diffusione delle polizze vita cosiddette "dormienti" e chiede
alle imprese di agire concretamente per migliorare i processi di
verifica riguardo ai premi non riscossi dai beneficiari che
giacciono presso le stesse compagnie.
Secondo i dati raccolti ad agosto scorso dall'Istituto tra 52
imprese italiane, circa 4 milioni di polizze vita scadute negli
ultimi 5 anni sono potenzialmente esposte al rischio di
dormienza, in quanto le compagnie non sanno se l'assicurato è
deceduto o no prima della scadenza della polizza.
Per questo l'Ivass suggerisce ora alle imprese alcune linee
d'azione per migliorare la verifica dei decessi e per
identificare i beneficiari delle polizze vita e chiede anche di
adottare, entro il primo aprile 2018, un piano d'azione
contenente le iniziative che si intendono adottare da attuarsi
entro il 30 settembre 2018.
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