La spinta all'innovazione della
rivoluzione 4.0 ha aperto nuove opportunità alle imprese,
generando l'offerta di prodotti e servizi inediti e decretando
la nascita di nuovi profili professionali in grado di
interpretare i potenziali di sviluppo e di cambiamento. Nel 2016
"sono stati più di 62.000 i posti di lavoro vacanti nel campo
dell'Ict (Information and Communications Technology), un dato in
aumento del 30% rispetto al 2015". Questi i principali risultati
del focus Censis Confcooperative '4.0 la scelta di chi già
lavora nel futuro' presentato oggi da Andrea Toma (Fondazione
Censis) e Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative. La
maggiore concentrazione di richieste da parte delle imprese si
osserva per la figura del developer, lo sviluppatore di
applicazioni web, "con oltre 26 mila vacancies presentate, un
incremento del 23,8% fra il 2015 e il 2016 e una quota sul
totale dei profili più richiesti del 42,5%.
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