Domani mattina arriverà la risposta dei servizi legali dell'Europarlamento sui limiti dell'attività normativa della vigilanza della Bce, in merito alla questione Npl. Lo ha annunciato il presidente dell'Eurocamera Antonio Tajani. "Vedremo quale sarà la risposta, ma sono convinto che ci sia un limite oltre cui la vigilanza della Bce non può andare", in quanto "a mio parere non può svolgere attività normative perché quella legislativa spetta al Pe, la burocrazia non prende il posto della politica".
"Io ho chiesto l'opinione al giureconsulto del Parlamento europeo sui limiti che deve avere la vigilanza della Bce", ha spiegato Tajani, e "domani avrò la risposta legale, quindi una risposta tecnica, che invierò al presidente della commissione affari economici" Roberto Gualtieri "perché ne faccia l'uso dovuto e difenda l'interesse del Parlamento europeo". "Vedremo quale sarà la risposta", ha aggiunto, però la vigilanza della Bce "faccia il suo lavoro ma non faccia quello che deve fare il Parlamento". Il tema, ha detto Tajani, è stato affrontato anche ieri sera durante la cena con i ministri delle finanze di Italia, Spagna, Germania, Olanda e i commissari Ue, insieme alla questione delle riforme dell'eurozona, con un "bilancio comunitario con obiettivi politici, non una semplice distribuzione di soldi", tra cui "la lotta al terrorismo, crescita e occupazione e migranti". tra gli altri temi discussi, ha detto Tajani, anche la questione della "armonizzazione fiscale" e quella di "un commissario Ue che faccia anche l'Eurogruppo".
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