Il consiglio di amministrazione
della Salini Impregilo ha esaminato un'operazione di
rifinanziamento del debito a lungo termine 'corporate' per un
ammontare complessivo di circa 1 miliardo di euro che
"consentirà di rafforzare ulteriormente la struttura finanziaria
riducendo significativamente il costo del debito, estendendo
contemporaneamente la durata e portando circa l'80% delle
scadenze oltre il 2020". Lo rende noto un comunicato del gruppo.
Il Cda ha autorizzato il presidente e l'amministratore
delegato a fare quanto necessario per la finalizzazione
dell'operazione, che prevede un'emissione di obbligazioni senior
non garantite per un ammontare indicativo di 400 milioni, con
condizioni che saranno definite in prossimità della data di
emissione, oltre all'accensione di due linee di finanziamento
senior 'unsecured term loan' per complessivi 380 milioni con
scadenza 2022 e a una linea di 'revolving credit facility' per
200 milioni di pari scadenza.
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