Scivolano sotto la parità gli
indici delle Borse europee a causa della debolezza del comparto
farmaceutico e dell'energia. Francoforte cede lo 0,14%, Londra e
Parigi lo 0,03% mentre Milano arretra dello 0,43%, con i bancari
che iniziano a risentire del monito di Moody's sugli Npl. Madrid
cede lo 0,12% infiacchita dal muro contro muro tra il governo
Madrid e la Catalogna. Poco mossi gli spread sui titoli di Stato
(165 punti base quello tra bund e Btp) mentre l'euro cede lo
0,25% sul dollaro a 1,1772.
A Piazza Affari guidano i ribassi Ynap (-2,5%), Campari
(-1,43%), Banca Generali (-1,18%) e FinecoBank (-1,08%).
Faticano i bancari con Bper (-1,08%), Unicredit (-0,65%), Intesa
(0,28%), Ubi (-0,29%) mentre il resto del comparto è poco mosso.
Mediaset arretra dell'1,07%, Buzzi l'1,15% e Unipol lo 0,99%.
Tim gira in positivo (+0,26%) nonostante il golden power. Banco
Bpm cede lo 0,13% nel giorno in cui dovrà decidere se assegnare
la bancassicurazione a Cattolica (+0,38%) o Covea.
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