"Nei primi 5 mesi del 2017, nel
settore privato, si registra un saldo, tra assunzioni e
cessazioni, pari a +729.000", superiore a quello dei due anni
precedenti (considerando il periodo gennaio-maggio). Ma di
questi solo uno su quattro è stabile. E' quanto si rileva dai
dati diffusi dall'Inps. Tra i dati di dettagli va registrato un
calo del 5,5% dei contratti a tempo indeterminato e un boom del
lavoro a chiamata (+116,8%) che può essere spiegato con la
necessità di trovare "sostitutivi dei voucher"
Nel complesso l'Inps registra "un'ulteriore riduzione
dell'incidenza dei contratti a tempo indeterminato sul totale
delle assunzioni (25,9%) rispetto ai picchi raggiunti nel 2015
quando era in vigore l'esonero contributivo triennale per i
contratti a tempo indeterminato" e per lo stesso periodo si
registrava un 40,7% di nuovi contratti a tempo indeterminato.
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