La Corte Ue riprende in mano il
caso dell'Opa lanciata dalla Lauro Sessantuno (partecipata, tra
gli altri, dalla Marco Tronchetti Provera S.p.A.) su Camfin, che
la Consob aveva aumentato di 0,03 euro riconoscendo "una
collusione tra l'offerente e la venditrice Malacalza
Investimenti". La decisione della Consob e' stata impugnata da
più parti, innanzi al Tar del Lazio che ha rigettato i ricorsi e
confermato la decisione della Consob. Le sentenze del Tar sono
state impugnate al Consiglio di Stato. Infine il Consiglio di
Stato ha chiesto alla Ue di stabilire se sia compatibile col
diritto dell'Unione la normativa italiana in materia di Opa. "Lo
Stato membro ha un margine di apprezzamento discrezionale, pur
dovendo tali ipotesi essere determinate in modo chiaro" è la
risposta e "ciò che è importante è che venga rispettato il
principio di sicurezza giuridica, che si riflette nella
prevedibilità dell'interpretazione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA