"Con tutto il dovuto rispetto per il
Parlamento la decisione di riaprire il ddl concorrenza a più di
850 giorni dalla sua presentazione, è difficilmente
comprensibile e rischia di trasmettere l'ennesimo segnale
negativo a cittadini, imprese e istituzioni internazionali".
Così il Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda,
commenta l'ok in Commissione alla Camera a 4 emendamenti, con
carattere "di mera chiarificazione" e non tali da mettere in
discussione la sostanza del testo, che obbligano ora il ddl a
tornare al Senato per la quarta lettura in tre anni.
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