All'indomani delle amministrative,
Piazza Affari ha chiuso in rosso (-1% a 20.910 punti). Il dato è
comunque in linea con le maggiori piazze europee, zavorrate dai
tecnologici. Anche in Piazza Affari il titolo peggiore è legato
al comparto elettronico. Si tratta di Stm, scivolato del 9,1%.
Bene invece Ubi che, nel primo giorno di aumento di capitale, ha
chiuso guadagnando il 3,87% a 3,488 euro (+14,41% i diritti a
0,189 euro). E' crollata invece Carige (-3,3%), che sconta le
fibrillazioni al vertice dell'istituto. Debole anche il resto
del credito con Unicredit (-1%) e Intesa Sanpaolo (-0,46%) in
attesa di sviluppi sulle venete. All'indomani del quarto posto
al Gp del Canada, Ferrari ha ceduto il 3,86%. Ben comprate
Saipem (+5,2%) ed Eni (+0,43%), con il petrolio in rialzo,
mentre Enel ha perso l'1,1%. Fra i titoli 'coinvolti' nelle aste
per i diritti tv del calcio, Mediaset ha ceduto lo 0,57%, mentre
Telecom ha guadagnato lo 0,3%.
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