"15 miliardi i risparmi bruciati fra
azioni e obbligazioni subordinate delle due Banche venete e
delle quattro banche poste in risoluzione e quasi 3 miliardi a
rischio nei subordinati di Mps. 300mila risparmiatori colpiti e
potenzialmente 800 mila coinvolti": ma "nonostante il bilancio
drammatico non c'è ancora stato un dibattito serio su come
effettivamente migliorare il sistema italiano del risparmio, uno
dei più arretrati in Europa". Lo sottolinea il think tank Action
Istitute che ha basato su "quattro pilastri" le sue proposte:
"Revisione della governance" e "revisione dei prodotti"
preoccupandosi "dei conflitti di interesse più nella sostanza
che nella forma"; incentivi fiscali per promuovere
un'allocazione professionale ed efficiente del risparmio;
educazione finanziaria nelle scuole". Per la presidente Carlotta
de Franceschi è fondamentale che il dibattito pubblico non si
limiti alle "gravi responsabilità" ma elabori "condizioni che
permettano di prevenire nuove aggressioni del risparmio in
futuro".
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