Nei primi tre mesi del 2017 le
aziende italiane hanno intimato 143.225 licenziamenti con un
aumento del 2,8% sullo stesso periodo del 2016. Ma se si guarda
ai licenziamenti per giusta causa (quelli sui quali è
intervenuto il Jobs Act nel 2015 di fatto cancellando il
reintegro in azienda in caso di allontanamento illegittimo nelle
aziende oltre i 15 dipendenti, ndr) l'aumento è stato del 14,4%,
da 16.004 a 18.349. Rispetto al 2015 quando i licenziamenti
disciplinari furono 12.705 l'aumento è stato del 44,39%.
Nelle aziende con oltre 15 dipendenti i licenziamenti per
motivi disciplinari (giusta causa o giustificato motivo
soggettivo) tra gennaio e marzo 2017 sono stati 8.758 a fronte
dei 6.545 dello stesso periodo 2016 (+29,3%) e dei 5.027 dei
primi tre mesi 2015 (+68,45%).
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