I debiti delle famiglie americane
salgono nei primi tre mesi dell'anno ai massimi del 2008, prima
della crisi finanziaria. Lo afferma la Fed di New York,
sottolineando che l'indebitamento degli americani è aumentato
dell'1,2% a 12.730 miliardi di dollari nel primo trimestre.
Gli americani hanno ridotto il loro passivo del 12% dal picco
della recessione nel terzo periodo del 2008 fino al secondo
trimestre del 2013, ma poi da quel minimo i debiti sono
nuovamente saliti del 14,1% in scia ad una maggiore stabilità
del lavoro, al calo costante della disoccupazione ed alla
crescita economica, fattori che hanno spinto le famiglie ad un
maggiore indebitamento. "Circa nove anni dopo, il debito delle
famiglie ha superato il picco del 2008, ma il debito e i
debitori sembrano parecchio diversi oggi", spiega l'economista
Fed, Donghoon Lee. "Questo dato non è motivo di celebrazione né
di allarme", spiega.
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