Il gruppo Emirates, di proprietà del
governo di Dubai e di cui fa parte la compagnia aerea Emirates
Airlines, ha chiuso l'anno fiscale con un utile in calo per la
prima volta in cinque anni: -70% a 2,5 miliardi di dirham (681
milioni di dollari). L'utile della sola compagnia aerea segna
-82%.
Pesano il dollaro forte, il petrolio debole (sinonimo di meno
voli sul Golfo), gli attacchi terroristici, tutti fattori che
hanno allontanato passeggeri. E c'è anche un ruolo giocato dal
bando, voluto dall'amministrazione Trump, dell'uso dei computer
portatili nei voli dal Medio Oriente, che sta spostando decine
di migliaia di clienti business, particolarmente redditizi per
le casse di ogni compagnia aerea, verso la concorrenza. Le
misure di Trump - che Washington minaccia di estendere alle
compagnie europee - hanno spinto Emirates a tagliare 25 voli
settimanali verso gli Usa aumentando le connessioni verso paesi
come Malesia, Australia e Nuova Zelanda e Africa.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA