Uber può essere obbligata a possedere le licenze richieste dalle legislazioni nazionali per i taxi poiche' non beneficia del principio di libera circolazione dei servizi garantito dall'Ue per i cosiddetti servizi della società dell'informazione. Questa la conclusione a cui è giunto l'avvocato generale della Corte Ue nella causa intentata alla piattaforma Uber da un'associazione di taxi spagnola. Bisognerà ora vedere se le conclusioni saranno riprese nella sentenza che sarà emessa prossimamente dalla Corte.
Dopo il parere dell'avvocato generale della Corte Ue, secondo il quale Uber può essere obbligata a possedere le licenze richieste dalle legislazioni nazionali per i taxi, la società spiega di aspettare ora la decisione finale della Corte, che dovrebbe arrivare entro l'anno. "Essere considerati una società di trasporto non cambierebbe il modo in cui molti Paesi europei già oggi regolano le nostre attività - afferma Uber in una nota -. Ci auguriamo, tuttavia, che questo non rallenti i necessari processi di aggiornamento di leggi datate che impediscono a milioni di europei di accedere a corse affidabili con un semplice clic".
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