Il cda di Cassa Padana torna indietro
sul ricorso alla way out e sceglie di aderire al gruppo bancario
cooperativo costituito dalla trentina Cassa Centrale Banca,
scelta che dovrà essere confermata dai soci il 28 maggio.
L'istituto lombardo, che ha operato una pulizia dei crediti e
aumentato gli accantonamenti, ha chiuso il 2016 con una perdita
di 44,9 milioni di euro ma, al netto della perdita di bilancio
il patrimonio ammonta a 200 milioni di euro. L'indice Cet 1
ratio individuale, spiega la banca, è pari al 19,53%, e come
gruppo si attesta al 18,34%, rispetto ad un Cet1 medio delle
banche italiane a fine 2016 pari a 12,4%. Va ricordato come
Cassa Padana, a seguito dell'orientamento espresso dai soci lo
scorso 29 maggio 2016, aveva presentato a Banca d'Italia istanza
per ottenere la cosiddetta "way out" e mantenere l'autonomia,
attraverso la costituzione di una Banca Spa, controllata dalla
cooperativa scorporante. Scenario cambiato dall'arrivo del
progetto Ccb.
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