Timide prove di rimbalzo a Piazza
Affari dopo la brutta seduta di ieri scatenata dalla decisione
della premier inglese Theresa May di andare alle elezioni
anticipate. Il Ftse Mib sale dello 0,35% spinto dai bancari e da
Fca (+1,39%), dopo i buoni dati sulle immatricolazioni a marzo.
Avanzano Banco Bpm (+1,62%), Unicredit (+1,71%), Ubi Banca
(+1,38%) e Intesa Sanpaolo (+1,38%). In luce anche Ferrari e
Leonardo, entrambe in rialzo dell'1%. Pesano invece sul listino
i cali di Mediaset (-4,24%) e Telecom (+1,86%), dopo che ieri
l'Agcom ha imposto a Vivendi di ridurre le sua partecipazione
sotto la soglia di collegamento in una delle due società. Deboli
anche Stm (-1,41%) e Campari (-0,95%). Ancora vendite su
Atlantia (-0,6%) che sta studiando un'offerta pubblica sulle
azioni della spagnola Abertis.
Poco mossi gli altri listini europei con Londra ancora in
calo (-0,2%), Parigi che cede lo 0,2%, Francoforte e Madrid che
avanzano dello 0,2%.
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