L'ad di Mps Marco Morelli parla ai
soci riuniti in assemblea: "il piano che stiamo predisponendo
sarà completamente diverso dalla strada che avevamo tracciato ad
ottobre". L'assise è iniziata con solo il 16,3% del capitale
sociale presente, senza i numeri per poter svolgere la parte
straordinaria che avrebbe dovuto votare la riduzione del
capitale sociale a copertura della perdita residua al 31
dicembre 2016 e "le relative modifiche allo Statuto sociale e
deliberazioni inerenti e conseguenti".
Nei conti 2016 un ruolo particolare hanno continuato a
giocarlo i crediti deteriorati che "sono pari a 46 miliardi di
euro lordi e per i quali abbiamo accantonato circa 4,5 mld". "E'
abbastanza chiaro che la perdita di massa di raccolta importante
e dei flussi di impiego del 2016, continuerà ad avere un impatto
sul conto economico", ha proseguito l'ad. "Inutile fare
discorsi diversi, questa è la fotografia: c'è totale
consapevolezza di dove siamo, il tema degli Npl è asse portante
di ristrutturazione".
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