"Non accetteremo scatole vuote". Si
riassume così l'altolà della Banca centrale europea alle banche,
ai fondi d'investimenti, alle holding finanziarie che fanno i
conti con la Brexit e con la possibile perdita del passaporto
bancario europeo con cui oggi possono operare nell'Eurozona da
Londra. In un documento per le banche che stanno valutando di
spostare la propria sede dopo l'attivazione dell'articolo 50 da
parte di Londra, la Bce rileva che anche se la banca venisse
giudicata 'non significant' ricadendo nella vigilanza nazionale
del Paese prescelto, l'Eurotower mantiene un potere di controllo
ed è responsabile nel concedere le licenze bancarie. Inoltre
l'operatività nell'Eurozona deve essere sostanziale e non fatta
attraverso società fittizie, con governance e gestione dei
rischi 'locali' e adeguate, e "dovranno avere controllo sul loro
bilancio e le esposizioni". Difficile offrire il trading o la
gestione del risparmio senza spostare da Londra una quota
importante del personale.
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