Sicurezza energetica, apertura di nuovi corridoi di forniture, ruolo chiave del gas. Sono questi alcuni dei temi centrali del G7 Energia che il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ha citato nel discorso d'apertura della riunione, che comincia ufficialmente stasera con una cena con le delegazioni all'hotel Westin Excelsior a Roma. "I mercati energetici mondiali - ha spiegato Calenda - anche se più globalizzati, sono vulnerabili rispetto a possibili interruzioni causate da diversi eventi, sia geopolitici che derivanti da disastri naturali. Una disputa politica può avere un effetto domino sui sistemi energetici". Da qui la necessità di "discutere del ruolo strategico delle rotte che attualmente portano il gas in Europa, in particolare attraverso l'Ucraina" e di "parlare dell'apertura di nuovi corridoi di fornitura", ma anche dell'opzione Gnl. Grande spazio, ha aggiunto il ministro, verrà dato anche al tema della cibersicurezza delle reti energetiche e all'efficienza energetica nella pianificazione degli investimenti.
Martedì prossimo, dopo la conclusione del G7 Energia, il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, avrà "un bilaterale" con il segretario di Stato Usa all'Energia, Rick Perry. Alla domanda se Perry confermerà le anticipazioni sulla politica energetica che intende adottare l'amministrazione Trump, Calenda ha risposto: "Vedremo, sarà un dibattito interessante". In ogni caso, Calenda ha sottolineato che con Perry c'è già stata una conference call un paio di settimane fa.
Quanto al G7 Energia, Calenda ha riferito di aver già avuto "incontri con la Commissione Ue e con il ministro canadese. Ora c'è questa iniziativa importante sull'Africa e stasera a cena entreremo nel merito dell'agenda del G7".
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