Affollata assemblea nella sala di
San Ponziano a Carbonia, nel Sulcis, per fare il punto sulla
vertenza Alcoa di Portovesme dopo il vertice al Mise del 30
marzo scorso. I rappresentanti sindacali di Fiom, Fsm, Uilm e
Cub hanno illustrato ai lavoratori le prossime tappe in vista di
una soluzione che sembra più vicina. Una su tutte: il passaggio
di proprietà, che dovrebbe concretizzarsi entro Pasqua, dello
smelter dalla multinazionale americana dell'alluminio a
Invitalia, l'agenzia nazionale per l'attrazione degli
investimenti e lo sviluppo d'impresa con il compito di fare da
filtro fra Alcoa e potenziali acquirenti.
Il passaggio è fondamentale perché, a quel punto, nulla
impedirà al Governo di studiare il piano industriale proposto da
Sider Alloys, la multinazionale svizzera che ha già recapitato a
Palazzo Chigi un'offerta formale d'acquisto. Il piano, ha
sottolineato giovedì scorso il ministro dello Sviluppo economico
Carlo Calenda, sarà comunque oggetto di confronto con le
organizzazioni sindacali.
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