In 10 anni le tariffe dei servizi
essenziali (elettricità, gas, acqua, eccetera) sono aumentate
del 34%, mentre nello stesso periodo l'inflazione è cresciuta
del 15%. Lo riferisce Federconsumatori, che ha aggiornato la
consueta analisi su questo tema.
Particolarmente pesante è stato l'aumento dell'acqua
potabile, la cui tariffa è quasi raddoppiata (+89%); seguono la
raccolta dei rifiuti (+52%) e i trasporti ferroviari (+46%). In
calo è solo la telefonia (-15%). In generale, poi, il costo di
questi servizi incide sempre di più in percentuale sul bilancio
delle famiglie, che quindi devono tirare la cinghia sui consumi:
il peso delle tariffe è infatti aumentato del 38% rispetto a 20
anni fa. Federconsumatori rileva tra l'altro che, considerando
solo il periodo post-crisi, tra il 2008 e il 2016, malgrado il
calo del potere d'acquisto alcune tariffe (acqua, rifiuti,
pedaggi e parcheggi, trasporti urbani e ferroviari e servizi
postali) siano aumentate in maniera "più pesante rispetto alla
fase pre-crisi".
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