Listini asiatici tutti negativi,
dopo lo scivolone di Wall Street, che ieri ha chiuso la peggiore
seduta da settembre. Secondo alcuni analisti, dopo un periodo di
sostanziale crescita, il mercato americano starebbe aggiustando
il tiro, per le incertezze sul futuro dell'agenda economica del
presidente Donald Trump. Anche il nuovo test missilistico
nordcoreano ha alimentato l'incertezza degli investitori. Sulla
Borsa di Tokyo, l'indice Nikkei è sceso ai minimi in sei
settimane e ha lasciato sul terreno il 2,13% a quota 19.041,
perdendo oltre 410 punti. Lo yen prosegue la fase di
apprezzamento a quota 111,50 sul dollaro, assestandosi ai
massimi in un mese. In calo anche Hong Kong, che cede l'1,34% a
24.257 punti. Le Borse cinesi, pur recuperando le perdite
rispetto ai minimi intraday, hanno terminano gli scambi in
perdita: l'indice Composite di Shanghai è scivolato dello 0,5% a
3.245 punti, mentre quello di Shenzhen ha ceduto lo 0,3% a 2.037
punti. Lo yuan si è rafforzato di 182 punti base sul dollaro.
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