L'una tantum in denaro offerta da Telecom "unilateralmente, è lo specchio di un'idea feudale" dei rapporti di lavoro, "dove i diritti di contrattazione sono sostituiti dalla magnanimità aziendale". Lo stigmatizza Marco Del Cimmuto, segretario nazionale della Slc Cgil.
Sotto gli striscioni della Cgil i lavoratori arrivati dal Nord a Milano e dal Centro Sud a Roma, chiedono il reintegro del contratto integrativo, disdetto a gennaio e sostituito da un regolamento aziendale e "di sedersi a un tavolo con l'azienda dove trattare tutto insieme, anche l'altro capitolo che ci aspetta dietro l'angolo quando Agcom darà le nuove indicazioni sul quadro regolatorio". Venerdì scorso l'ad Flavio Cattaneo ha presentato il nuovo piano industriale che "presenta punti interessanti, soprattutto sugli investimenti nella fibra - sottolinea Del Cimmuto - a fronte di questi elementi su investimenti tecnologici però quello in risorse umane vede un segno opposto".
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