/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Petrolio: vicino a minimi 3 mesi

Petrolio: vicino a minimi 3 mesi

Attese scorte Usa e dati Opec

ROMA, 14 marzo 2017, 11:52

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

 Il petrolio resta sotto i 49 dollari al barile, vicino ai minimi di tre mesi, dopo aver perso oltre il 9% nelle precedenti sei sedute di mercato. Il mercato è in attesa dei dati sulle scorte Usa, che secondo gli analisti sono aumentate di tre milioni di barili segnando la decima settimana consecutiva di guadagni. L'Opec, sempre oggi, pubblicherà il suo rapporto mensile con i dati sulla produzione di febbraio. Nel caso di una conferma del deciso rafforzamento delle scorte Usa, aumenterebbe lo scetticismo sulla proposta, capitanata dal Kuwait, che l'Opec estenda di sei mesi i tagli alla produzione dopo giugno: molti membri del cartello non vorrebbero sostenere i prezzi a tutto vantaggio dei produttori Usa. Alle 11,30 italiane il greggio Wti guadagna lo 0,41% a 48,59 dollari, il Brent lo 0,58% a 51,65 dollari.

MOSCA, CALO DOVUTO A PRODUZIONE USA Il declino dei prezzi del petrolio è dovuto a diversi fattori, tra cui la crescita "piuttosto aggressiva" della produzione negli Stati Uniti e "le voci associate" a possibili cambiamenti nelle ulteriori azioni della Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC). Così il ministro per lo Sviluppo Economico russo Maxim Oreshkin citato dalle agenzie russe. "Naturalmente queste voci incidono sulle aspettative", ha detto Oreshkin.


   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza