Piazza Affari ha chiuso in crescita
dello 0,46% a 19.571 punti grazie alle banche. Gli istituti di
credito hanno reagito bene all'intervento del governatore della
Bce Mario Draghi, che per l'economia dell'Eurozona vede rischi
meno pronunciati che nel passato. Le altre Borse europee sono
andate in ordine sparso, con Parigi in crescita, Francoforte
piatta e Londra negativa. A Milano hanno guidato il listino Bper
(+3,3%), Ubi (+3,1%), Mediobanca (+2,6%) e Intesa (+2,5%). Bene
anche Poste, salite del 3,2%, dopo che il governo ha parlato
dell'ipotesi di cedere a Cdp la quota che il Tesoro detiene in
Poste (il 30%), in alternativa a una nuova tranche di
privatizzazione. In coda al listino ci sono Tenaris (-3,1%) e
Saipem (-2,67%), che subiscono i riflessi del crollo del prezzo
del petrolio. Male anche Stm, sia per una riallineamento dopo il
rally di ieri sia per alcune indiscrezioni legate al suo lavoro
per Apple. Parmalat ha guadagnato il 5% a 3 euro, il prezzo a
cui è salita Sofil (Lactalis) per l'opa.
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