I decreti Madia bis su furbetti e
partecipate arrivano sul tavolo della Conferenza Stato-Regioni e
della Conferenza unificata. Dopo il via libera preliminare nel
Consiglio dei ministri di metà febbraio, i due provvedimenti
passano quindi all'esame di Regioni e Comuni, con cui, dopo la
sentenza della Consulta sulla riforma P.a, è necessario trovare
un'intesa. L'appuntamento è per giovedì 9 marzo. Non è detto
però che l'accordo venga stretto immediatamente, potrebbero
essere necessarie più puntate. Anche perché sul testo delle
partecipate, come noto, gli enti territoriali chiedono un
abbassamento della soglia di fatturato sotto cui tagliare (la
richiesta è portare il tetto a 500 mila euro da un milione). Il
compromesso potrebbe essere la soluzione (magari trovando
un'asticella a metà tra i due poli, intorno ai 700 milioni). Sui
licenziamenti sprint per i furbetti invece non ci sarebbero
intoppi e l'intesa sembra a portata di mano.
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