S&P prevede per l'Italia una
crescita del Pil meno dell'1% all'anno nel 2017 e nel 2018.
Secondo l'Agenzia di rating "il settore bancario e l'incertezza
politica potrebbero avere conseguenze negative per la crescita
del credito e potrebbero in questo modo ostacolare la ripresa
dell'economia e degli investimenti". Sul fronte politico S&P
sottolinea che "l'ingorgo tra la coalizione di governo e le
difficoltà nell'implementazione delle riforme continua ad avere
la meglio". Del resto "la vulnerabilità dell'Italia è legata
all'incertezza politica, che perdurerà probabilmente per
l'intero 2017, che potrebbe per questo rivelarsi come un anno
sprecato in termini di attuazione delle riforme". Inoltre pesa
la "scarsa competitività", definita come uno degli "ostacoli
principali nell'intreccio fra stagnazione produttiva e crescita
degli stipendi". Quanto alle banche, "debbono affrontare il nodo
degli Npl", perché "qualsiasi altra tensione di mercato sul
settore potrebbe avere ripercussioni sull'economia".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA