Le sofferenze nette a fine 2016,
ossia a dicembre, si collocano a 86,9 miliardi di euro,
registrando un rialzo rispetto agli 85,2 miliardi di novembre e
una riduzione di oltre il 2% rispetto al picco di 89 miliardi di
fine novembre 2015. Lo si legge nel Rapporto mensile dell'Abi in
cui si spiega anche che "il rapporto sofferenze nette su
impieghi totali è risultato pari al 4,89% a dicembre 2016 (era
il 4,91% a fine 2015 e lo 0,86% prima dell'inizio della crisi)".
Sempre a fine 2016 si conferma la ripresa del mercato dei mutui
che segna un +1,9% rispetto a fine 2015. A gennaio poi i tassi
di interesse applicati sui prestiti a gennaio restano sui minimi
storici ovvero al 2,85%. Mentre quello sulle nuove operazioni
per acquisto di abitazioni si è attestato al 2,10%, (2,02% a
dicembre 2016, minimo storico). Continua il miglioramento della
dinamica dei prestiti bancari e l'aumento dei depositi mentre si
conferma il crollo delle obbligazioni (-17,8%).
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