"La scelta di procedere ad una
ulteriore collocazione sul mercato di una quota di Poste
Italiane, avanzata nelle ultime settimane, ha implicazioni molto
serie. Implicazioni che credo vadano ben ponderate dalla
maggioranza che sostiene il governo e, prima di tutto, dai
gruppi parlamentari del Pd". Lo scrive il sottosegretario allo
Sviluppo Economico, Antonello Giacomelli, in una lettera inviata
al presidente del Pd Matteo Orfini, al segretario Matteo Renzi e
ai capigruppo Pd di Camera e Senato, Ettore Rosato e Luigi
Zanda, a proposito dell'ipotesi di privatizzazione della seconda
tranche di Poste. Pur non negando la necessità di ridurre il
debito pubblico, "non vorrei - sottolinea Giacomelli - che la
vendita di un secondo pacchetto di azioni inevitabilmente
finisca per incidere fortemente sul ruolo di Poste e del suo
servizio, oltre che sul livello occupazionale. Senza contare che
si finirebbe per consegnare il risparmio degli italiani ad
investitori internazionali, emanazione di banche d'affari
straniere".
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