La Uil e la Uilm della
Basilicata, in una nota congiunta, hanno invitato il ministro
tedesco ai Trasporti, Alexander Dobrindt, e i rappresentanti
della Commissione europea a visitare lo stabilimento Fca di
Melfi (Potenza), dove si producono i modelli Fiat 500X e Jeep
Renegade.
L'invito dei sindacati, in particolare, riguarda la prossima
inaugurazione del Campus per l'innovazione del manufacturing di
Melfi, realizzato nell'ambito di una convenzione tra Fca e la
Regione Basilicata: "L'intero progetto - è scritto in una nota -
ruota intorno al binomio innovazione-competitività: attraverso
le attività sviluppate all'interno del Campus si mira a elevare
il livello competitivo e tecnologico dell'intero tessuto
imprenditoriale lucano. Dunque al primo posto c'è il controllo
della produzione dello stabilimento lucano come degli altri
italiani del gruppo Fca per 'testarne' la qualità a garanzia,
prima di tutto, degli acquirenti".
In riferimento alla "vicenda emissioni" delle auto prodotte a
Melfi, secondo il leader dei metalmeccanici della Uil, Rocco
Palombella, "siamo in presenza di qualcosa di completamente
diverso dalla 'vicenda dieselgate' che ha coinvolto il gruppo
automobilistico tedesco, perché in quel caso c'è stata una
truffa, qui c'è un contenzioso di altro genere tra Epa e gruppo
Fca. Noi siamo convinti, perché sono i lavoratori di Melfi a
testimoniarlo mettendoci la faccia, che il software di Fca non
occulta le emissioni e pertanto non crediamo ci siano le
condizioni per ritenere il comportamento di Fca lesivo da un
punto di vista della fiducia".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA