Non c'e' accordo sul finanziamento del piano di rilancio di Alitalia. Il cda della compagnia è formalmente ancora aperto, ma fonti vicine al dossier riferiscono che c'è ancora distanza fra i soci: Intesa ed Etihad sarebbero pronte a finanziare la seconda fase del piano industriale, ma Unicredit invece non avrebbe ancora sciolto le riserve. Da qui l'empasse. Mentre Generali, sottoscrittore per 300 milioni di un bond da 375 emesso dalla compagnia, non essendo socio ma creditore, non ha nessun obbligo verso Alitalia. Il board della compagnia aerea potrebbe tornare a riunirsi in serata, nel tentativo di sciogliere le riserve di alcuni soci.
Intanto dalla Germania arrivano voci secondo cui James Hogan starebbe per lasciare la carica di amministratore delegato di Etihad Airways. Il quotidiano economico tedesco Handelsblatt, senza citare nessuna fonte, scrive che Hogan avrebbe perso la fiducia del supervisory board di Etihad. La compagnia di Abu Dhabi punta a rivedere le sue operazioni in Europa, aggiunge il giornale. Etihad dal canto suo sottolinea che "la nostra policy da sempre è di non commentare su rumour o speculazioni" di stampa.
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