Quest'anno c'è stato un
rallentamento del mercato italiano degli Npl, ma se andrà in
porto la maxicessione Mps, da 27,6 miliardi, ci sarà un aumento
significativo e si attesterà a 43 (erano 18 nel 2015). Nel 2017
il volume delle transazioni raggiungerà i 50 miliardi. Lo stima
Pwc nel suo rapporto.
A giugno i 'bad loans', le sofferenze bancarie, in Italia,
erano a 197 miliardi, in calo di circa 3 dai livelli di fine
2015. Tutti gli Npe (esposizioni non-performing, anche incagli o
crediti ristrutturati) per la prima volta dal 2008 hanno
iniziato a scendere, -3%, raggiungendo i 331. Il mercato degli
Npl è in crescita per Pwc anche per l'accelerazione che darà
l'innalzamento atteso dei livelli di copertura medi (anche a
seguito dell'annuncio fatto da Unicredit) e l'entrata a regime
della Gacs (Garanzia sulle cartolarizzazione delle sofferenze).
Gli investitori mondiali sono "assolutamente in grado di
assorbire tutti i 331 miliardi di Npe". Un mercato dove però al
95% gli investitori sono stranieri.
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